martedì 21 febbraio 2017

Cattedra di San Pietro Apostolo - Comunità di Bose

Il 22 febbraio gli antichi romani onoravano la memoria dei loro morti e mangiavano presso le loro tombe, attorno alla "cattedra" vuota riservata ai defunti per indicarne la presenza in mezzo ai familiari.

Già nel 354 la Depositio martyrum, il più antico calendario della chiesa di Roma, testimonia la sostituzione di tale festa pagana con la memoria della cattedra di Pietro, cioè dell'inizio del suo episcopato romano.

Più tardi furono celebrate due memorie della cattedra petrina, una il 18 gennaio, propria della Gallia e commemorante l'inizio del servizio episcopale di Pietro a Roma, e l'altra il 22 febbraio, memoria del suo ministero ad Antiochia.

Con la festa odierna, attualmente celebrata dalla sola Chiesa cattolica, si è voluto mantenere anche per Pietro, come si è fatto per Paolo, una seconda memoria che ne ricorda la specifica missione nella chiesa.

La commemorazione dell'episcopato romano dell'apostolo è così l'occasione per sottolineare da un lato il fondamento apostolico della chiesa di Roma, dall'altro il servizio di presidenza nella carità che l'antica tradizione ha riconosciuto a Pietro e ai suoi successori, siano essi tutti i vescovi, come interpreta oggi l'ortodossia, siano invece i soli vescovi di Roma, secondo l'esegesi della Scrittura prevalsa in Occidente.

Tracce di lettura:
Il fondamento di ogni primato nella Chiesa è Cristo.
Ogni primato nell'umanità riscattata, prima di tutto del vescovo nella chiesa locale, ma anche del metropolita in mezzo ai suoi vescovi, del patriarca in mezzo ai suoi metropoliti, e infine del primo vescovo, quello di Roma, nella pentarchia ai tempi della Chiesa indivisa, non è che un'immagine precaria, sempre bisognosa di essere purificata, del primato del Signore-Amore. Primato di servizio, fino alla testimonianza, se necessario, del sangue e della morte (Olivier Clément da
Roma diversamente).



Da: Comunità di Bose, "Il libro dei Testimoni - Martirologio ecumenico", Edizioni San Paolo 2002, p. / (22 febbraio).

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