Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi
darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che
sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il
mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero. – (Mt 11,18-30)
Oggi propongo l’ascolto di un brano di Gonzalo Mazarrasa FSCSJ, sacerdote castigliano, nell’interpretazione che si trova nell’album “Corazón vivo” della Fraternidad de Servidores del Corazón Sacerdotal de Jesús.
Venid a Mí Venid a Mí todos los que estáis cansados, venid a Mí los que os encontráis agobiados, que Yo os aliviaré, que Yo os aliviaré; si tenéis sed bebed agua de mi costado. Cargad con mi yugo y aprended que soy manso de corazón y humilde, en la cruz clavado, porque mi yugo es blando, porque mi yugo es blando, cargad con él y encontraréis vuestro descanso. Miradme bien, contemplad al que atravesaron, rotos los pies y heridas de amor las manos, os llevo tatuados, os llevo tatuados. ¿Cómo podré después de esto nunca olvidaros? Os rescaté muriendo en la cruz por salvaros, resucité y un día vendré a buscaros. ¿Por qué no me creéis? ¿Por qué no me creéis? Decidme qué debo hacer para conquistaros. Soy vuestro Rey, y viví como uno de tantos, vine a servir y os lavé los pies como esclavo; nada podrá faltaros, nada podrá faltaros, venid y ved, tengo el Corazón destrozado. Venid a Mí, llevo tanto tiempo esperando. |
Venite a Me Venite a me voi tutti che siete stanchi, venite a me voi che siete oppressi, e io vi darò ristoro, e io vi darò ristoro; se avete sete bevete acqua dal mio costato. Prendete il mio giogo imparate che sono mite di cuore e umile, inchiodato sulla croce, perché il mio giogo è dolce, perché il mio giogo è dolce, prendetelo e troverete il vostro riposo. Guardatemi bene, contemplate colui che hanno trafitto, forati i piedi e ferite di amore le mani, vi porto tatuati, vi porto tatuati, come potrò mai dimenticarvi? Vi ho riscattati morendo sulla croce per avervi salvati, sono risuscitato ed un giorno verrò a cercarvi. Perché non mi credete? Perché non mi credete? Ditemi che cosa devo fare per conquistarvi? Sono il vostro Re e vissi come uno di tanti, sono venuto a servire e vi lavai i piedi come servo; nulla vi potrò mancare, nulla vi potrò mancare, venite a vedere, ho il cuore spezzato. Venite a Me, è tanto tempo che vi aspetto. |
Dal CD “Corazón vivo”. A questo link è possibile ascoltarne altri brani: ivoox.com .
Qui invece una presentazione della Fraternità: http://fraternidadservidores.es/index.php/quienes-somos.html
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